Nel settore sanitario, ogni secondo conta. Spesso, quanto prima si arriva a una diagnosi, migliori sono le probabilità di recupero per il paziente. Il fornitore di software Dedalus, che crea soluzioni responsabili di miliardi di test diagnostici ogni anno, capisce bene l’importanza di un’elevata disponibilità nei contesti sanitari.
Il nostro obiettivo è apportare valore aggiunto negli ecosistemi sociosanitari,” afferma Sascha Richter, Team Lead — Storage, Backup & Recovery, Dedalus. “Le nostre soluzioni permettono di avere un flusso d’informazioni unico che aiuta a garantire che ogni persona, dal paziente al medico, abbia un’esperienza positiva. Per sviluppare e supportare un software a elevata disponibilità, dobbiamo potere accedere ai nostri dati 24 ore su 24, 7 giorni su “.
Dedalus sta vivendo un periodo entusiasmante sull’onda della sua rapida crescita negli ultimi anni e di una serie di fusioni e acquisizioni. Ma, inevitabilmente, questa espansione sta causando qualche grattacapo al dipartimento IT, che deve fare i conti con applicazioni ereditate, diverse politiche di backup e recovery, e molto altro.
“Col tempo, il Gruppo Dedalus è cresciuto fino a comprendere circa 75 aziende basate in molti paesi diversi”, spiega Sascha Richter. “Cercavamo una soluzione centralizzata per la protezione dei dati che potesse resistere davanti a qualunque situazione. Dovevamo considerare molti fattori: avere un ruolo di supporto per il settore sanitario significa che non possiamo rinunciare all’affidabilità. Inoltre, bisogna rispettare le normative.”
Per sostenere la strategia di crescita e, al contempo, dare risposte più veloci alle richieste dei clienti, Dedalus ha scelto Veeam Data Platform. L’obiettivo era creare una soluzione centralizzata di backup e recovery dei dati per le operazioni dell’organizzazione a livello globale. In breve, è stata avviata una stretta collaborazione con Veeam.
“Veeam offre le soluzioni più facili da gestire e più complete per i data centre VMware vSphere distribuiti e virtualizzati globalmente come il nostro”, afferma Sascha Richter. “Ho lavorato con molte soluzioni di backup diverse in passato e Veeam è l’unica che è stata progettata sin dall’inizio pensando agli ambienti virtuali. Siamo rimasti colpiti dalla collaborazione con Veeam, in particolare dal loro Technical Account Manager e Customer Success Manager.”
Il team IT di Dedalus si è messo subito al lavoro per implementare Veeam e proteggere l’ampio e diversificato ambiente IT dell’organizzazione. Questo include sia 5.000 server virtuali che operano con Oracle, Microsoft SQL Server, sia i software di database PostgreSQL su 200 macchine fisiche.
In seguito, il team ha usato la funzione di deduplicazione di dati integrata e di compressione per incrementare l’efficienza. “Nel complesso, il volume di dati del nostro ambiente virtuale è approssimativamente 1,5PB”, spiega Sascha Richter. “La scalabilità è essenziale per noi; stiamo già lavorando alla migrazione di altri 6.500 sistemi e 850TB di dati nella nostra infrastruttura centrale. E, chissà, magari la prossima acquisizione farà aumentare ancora questi numeri. Con Veeam, siamo pronti per ogni sfida”.
Per i suoi sistemi più importanti, come Oracle APEX, Dedalus si affida alla funzione di protezione dati continua (CDP) di Veeam. Massimizzando la continuità operativa con Veeam, l’azienda è all’altezza della sfida di supportare il settore sanitario.
“Quando in gioco c’è la vita delle persone, la perdita di dati, anche solo per pochi secondi, è inaccettabile. Il nostro staff deve poter accedere alle applicazioni chiave per supportare sempre al meglio i nostri clienti, e Veeam ci aiuta a fare proprio questo”.
Dedalus si avvale di Veeam per proteggere e migrare i dati su tre siti distribuiti attraverso un solo punto di controllo. Con un’attività in rapida evoluzione da supportare, il team IT deve adattarsi spesso a nuove politiche di backup e recovery dei dati per stare al passo con requisiti sempre mutevoli.
“Per ragioni di normativa e compliance, dobbiamo conservare alcuni dei nostri dati in certe regioni”, spiega Sascha Richter. “Con Veeam, gestiamo questa situazione senza sforzo, con una squadra ridotta e agile. Veeam ha dato davvero prova di sé quando abbiamo migrato un sistema di valutazione e test essenziale per la nostra attività in Francia”, continua Sascha Richter. “Prima avremmo impiegato un’intera settimana. Con Veeam, abbiamo usato la replica di seeding e migrato un Sistema di 10TB in due giorni senza alcuna interruzione di servizio per gli utenti. Un risultato eccezionale!”.
Man mano che Dedalus aumenta la sua presenza su cloud, Veeam si dimostra sempre più indispensabile. Oggi l’azienda protegge Microsoft Azure Active Directory Data e oltre 570TB di dati con Veeam Backup per Microsoft 365.
“Il nostro ambiente IT ora è molto diverso rispetto a qualche anno fa”, continua Sascha Richter. “Ma con Veeam, indipendentemente da dove si trovano i dati, l’eccezionale livello di protezione è garantito. Possiamo ingrandire il nostro ambiente di backup e recovery con facilità per coprire ogni nuova acquisizione o richiesta. Veeam ci fa risparmiare del tempo che possiamo usare per analizzare le esigenze aziendali e adattare la nostra strategia, per esempio, personalizzare le misure di backup per soddisfare le richieste dei diversi dipartimenti. Inoltre, possiamo proteggere meglio le nostre operazioni dalle nuove minacce.”
Dedalus sta esplorando la possibilità di offrire le sue soluzioni con un modello Software-as-a-Service (SaaS). Se questo dovesse concretizzarsi, l’organizzazione includerebbe i servizi di backup supportati da Veeam.
“Ci troviamo sull’orlo di una possibile svolta nel nostro modello di business”, spiega Sascha Richter. “Qualunque cosa succeda, Veeam ci accompagnerà in questo viaggio, perché ci dà sicurezza nella nostra abilità di proteggere i dati dei nostri clienti 24 ore su 24”.