Il tema della mobilità incide fortemente sulla qualità della vita degli abitanti delle metropoli e sull’economia stessa delle città. A Milano, milioni di persone quotidianamente si spostano per recarsi al lavoro o a scuola, raggiungere centro e periferie attraversando in ogni direzione la vasta superficie della città metropolitana, a tutte le ore del giorno e della notte. Donne e uomini che, potendo contare sull’affidabilità e la puntualità dei mezzi di trasporto pubblico, sono in grado di lasciare a casa auto e moto di proprietà e risparmiare ai concittadini i livelli di congestione che ne deriverebbero con un impatto decisivo sul traffico, sull’ambiente e conseguentemente sulla vivibilità.
In questo scenario, la disponibilità dei dati per ATM, la società che gestisce uno dei sistemi di trasporto pubblico più complessi d’Europa, gioca un ruolo decisivo. Le informazioni che regolano la pianificazione dell’attività, la manutenzione di risorse e infrastrutture, la consuntivazione derivante dall’erogazione dei servizi in un sistema attivo H24 non possono essere soggette a interruzioni o errori. L’organizzazione del servizio dei mezzi sotterranei e di superficie si bloccherebbe con conseguenze su clienti e territorio facilmente immaginabili.
Non solo. “ATM è una realtà in continua evoluzione”, dichiara Renato Stucchi, Chief Technology Officer.
“Da anni abilitiamo l’acquisto di titoli di viaggio tramite l’uso di un’app, e di recente abbiamo introdotto l’impiego delle carte contactless per accedere ai mezzi”. Anche il sistema di pagamento dei parcheggi, di bike sharing e dell’ingresso nell’Area C (la cerchia urbana centrale a traffico limitato) e nell’AreaB (la ZTL più grande d’Italia) che ATM gestisce per conto del Comune di Milano e che comprende centinaia di telecamere posizionate nei varchi che ne delimitano l’estensione, prevede lo scambio di dati con ambienti di terze parti che si integrano con i sistemi ATM. Un esempio? “Gli operatori sul campo verificano la validità della sosta in corso attraverso dispositivi che si interfacciano con i nostri sistemi”, continua Stucchi. “Se i dati non sono disponibili non è possibile controllare l’avvenuto pagamento e procedere con la relativa sanzione, con una perdita economica rilevante per le casse dell’amministrazione comunale da aggiungersi ad un eventuale disservizio al cittadino”.
Milioni di transazioni e informazioni da memorizzare, processare, trasmettere e conservare nel tempo che necessitano di protezione adeguata per consentirne la fruizione. Per questo ATM è un’organizzazione all’avanguardia in fatto di scelte tecnologiche. L’infrastruttura di Data Center su cui si basa ogni processo comprende un sito primario ubicato presso la sede centrale e uno remoto di Business Continuity. Un ambiente quasi completamente virtualizzato, basato su VMware e composto da circa 600 virtual machine, in cui transitano circa 150 TB di dati. Un vero e proprio patrimonio, la cui fruizione senza soluzione di continuità necessita di una piattaforma di gestione avanzata e intelligente in grado di mantenere viva e funzionante l’operatività di una organizzazione complessa e articolata.
L’adozione e la diffusione degli ambienti virtualizzati nei Data Center di ATM ha reso necessaria la ricerca di una soluzione in grado di garantire la continua disponibilità dei dati. Una vision innovativa in grado di consentire la continuità operativa H24 di ATM e, di conseguenza, di mantenere lo standard di vivibilità che gli abitanti di Milano si aspettano dalla loro azienda di trasporto pubblico.
L’utilizzo di Veeam Available Suite costituisce la continuità con le primissime adozioni delle soluzioni Veeam, una tecnologia che in ATM riconoscono pionieristica sin dai tempi della diffusione degli ambienti virtualizzati. “Abbiamo provato altri strumenti ma nessuno ci ha soddisfatto come Veeam Available Suite”, aggiunge Paolo Tunesi, Responsabile Gestione ed Evoluzione Sistemi. “È una piattaforma che non richiede l’installazione di agenti, veloce e facile da gestire che ci ha permesso di puntare sui processi di back-up e restore dei dati come componente fondamentale della disponibilità dei nostri sistemi”.
Nelle aziende sempre più data-centriche, la disponibilità è un fattore che si dà per scontato. L’affidabilità con cui i dati di ATM vengono ripristinati in caso di problemi è un aspetto del tutto trasparente all’operatività. “Si è manifestato un caso di un aggiornamento della sicurezza non andato a buon fine e che aveva inibito i protocolli utilizzati per la trasmissione di alcuni pagamenti”, continua Tunesi. “Grazie a Veeam è stato possibile avviare tempestivamente il restore di un filiera di application server ristabilendo il corretto funzionamento dei servizi, permettendoci di evitare conseguenze negative per il nostro business e che ci ha consentito di ripristinare velocemente il servizio, di risparmiare svariate giornate di lavoro e di evitare una rilevante perdita economica”.
Le realtà complesse come ATM, in piena trasformazione digitale, devono affrontare costantemente la sfida di coniugare innovazione e continuità operativa. Integrare tecnologie di ultima generazione mantenendo tutto funzionante. Un obiettivo in cui, per un’organizzazione che deve garantire a milioni di passeggeri ogni giorno di recarsi al lavoro, andare a scuola, giungere a destinazione e rientrare a casa in orario, l’insuccesso non è un’opzione contemplata. Una vision in cui Veeam ha soddisfatto tutte le aspettative. “Abbiamo la responsabilità di garantire il funzionamento dei collegamenti e dei trasporti in una metropoli come Milano”, conferma Stucchi, “per noi è fondamentale investire in soluzioni efficaci”. Nell’IT risulta decisivo riuscire a conciliare tutto quanto costituisca un’opportunità, mantenendo ciò che è in esercizio e tenendo conto della forza lavoro a disposizione. “Occorre mediare il cambiamento con il funzionamento di ciò che garantisce l’operatività. Sotto questo aspetto, l’introduzione di Veeam non ha causato nessun impatto organizzativo”.
E in ATM il futuro fa già parte del presente. Centralità e disponibilità di dati e applicazioni sono cardini dell’attuale piano strategico e industriale: ogni risorsa risparmiata e recuperata grazie alla digital transformation sarà reinvestita in sostenibilità ambientale con progetti che vanno dal potenziamento delle linee alla totale sostituzione dei mezzi di superficie con bus elettrici. “Abbiamo a disposizione una mole di dati impressionante che potremo valorizzare — direttamente e indirettamente — per migliorare ancora i nostri servizi e quelli di terze parti”, conclude Stucchi. “Per questo, in futuro, la disponibilità dei dati e l’impiego di Veaam saranno ancora più decisivi”.
ATM è l’acronimo di Azienda Trasporti Milanesi, la società che dal 1931 gestisce il trasporto pubblico del capoluogo lombardo e in 46 comuni della periferia. Di proprietà del Comune di Milano, ATM copre un territorio che comprende circa 2.5 milioni di abitanti attraverso un sistema intermodale composto da linee metropolitane, autobus, tram e filobus. ATM gestisce inoltre il servizio di bike sharing BikeMi e 22 parcheggi di corrispondenza, occupandosi del controllo delle zone di sosta e di tutti i sistemi di pagamento. La diversificazione dei servizi conferma il continuo ampliamento delle attività di ATM sia nell’ambito dei trasporti che nel settore commerciale e per il tempo libero. Oggi ATM va a delinearsi sempre più come una realtà impegnata nella progettazione e gestione di servizi e sistemi tecnologicamente all’avanguardia finalizzati alla mobilità sostenibile.
Pianificazione e svolgimento dell’attività quotidiana, servizi di acquisto titoli di viaggio, gestione e pagamento parcheggi, bike-sharing: la mobilità a Milano si basa sulla disponibilità dei dati. Per ATM è indispensabile garantire un livello di disponibilità tale da garantire i propri servizi e contribuire a rendere l’ambiente sempre più sostenibile, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini.