La settimana scorsa Veeam ha pubblicato quello che, a nostro avviso, è il più esaustivo report di ricerca indipendente sulla protezione dei dati mai realizzato. Quest’affermazione è senz’altro impegnativa, ma se si guardano i report della maggior parte degli analisti, di solito un sondaggio include un numero compreso tra 200 e 400 intervistati imparziali; 300 è il giusto punto di equilibrio per una normale ricerca. I grandi report possono arrivare a intervistare da 600 a 800, forse anche 1.000 persone. Veeam ha incaricato una società di ricerca terza di condurre un sondaggio anonimo tra 3.000 responsabili delle decisioni IT, principalmente in organizzazioni con oltre 1.000 dipendenti in 28 Paesi di tutto il mondo, che hanno influenzato o determinato le strategie di protezione dei dati delle rispettive organizzazioni.
Dal punto di vista statistico, sono necessari 3.000 intervistati per capire una tendenza? NO, per nulla, ma…
- Servono 3.000 intervistati per suddividere le informazioni per Paese e regione, al fine di comprendere i diversi fattori trainanti e le problematiche in Nord America rispetto all’Australia o alla Germania (e in tutti gli altri Paesi). Sono disponibili 28 diverse prospettive regionali offerte dai team Veeam e dai nostri partner, in modo che tu possa capire cosa sta guidando la protezione dei dati nella tua parte del mondo.
- Servono 3.000 intervistati se si desiderano scomporre i dati per settore verticale, in modo da poter capire cosa stanno cercando di ottenere le organizzazioni sanitarie rispetto agli istituti finanziari o agli enti del settore pubblico. Molte organizzazioni e settori hanno risposto al COVID e sfruttato il cloud in modo diverso, e questo ha delle conseguenze sulle loro strategie di protezione dei dati. Ad esempio, in questo sondaggio erano presenti 259 istituti sanitari, un numero sufficiente per elaborare un intero report separato (e statisticamente definitivo) intitolato “Tendenze nella protezione dei dati nel settore sanitario nel 2021”. CENTRO!!
Esistono molti modi per analizzare i dati, tutti pensati per garantire che Veeam continui a capire dove vogliono andare i clienti e quanto rapidamente vogliono arrivarci, in modo da supportarli lungo la strada e a destinazione. Nel panorama dei fornitori di protezione dei dati possiamo individuare quattro categorie:
- Fornitori legacy incentrati sui data center
- Aziende unicorno nei fattori di forma delle appliance
- Piccole startup poco conosciute
- Veeam
Per comprendere la portata della ricerca, questo sondaggio ha raccolto più intervistati dei clienti paganti totali di alcuni di quegli unicorni e di quelle startup: non è necessario aggiungere altro.
L’obiettivo di Veeam è continuare a rivoluzionare il mercato IT e guidare l’innovazione nella protezione dei dati, proprio come abbiamo fatto da quando abbiamo introdotto i backup delle VM nel mondo fisico dei data center di un tempo. Con cinque soluzioni incentrate sul cloud (Office 365, in hosting su Azure, in hosting su AWS, in hosting su GCP e Kubernetes) già sul mercato e altre in arrivo, il modo in cui Veeam occupa una posizione di avanguardia rispetto all’andamento del mercato è di comprenderlo, e questo richiede una ricerca strategica su ampia scala. È uno dei motivi per cui tre anni fa Veeam ha assunto due analisti di settore, ciascuno con 30 anni di esperienza nel mercato della protezione dei dati, nell’Office of the CTO di Veeam. È stato un mio privilegio assoluto collaborare quotidianamente con il mio compagno di ricerca ed ex “padre del Quadrante Magico Gartner sul backup” Dave Russell (@BackupDave), su questo progetto e su molti altri.
Sono necessari 3.000 partecipanti alla ricerca per creare un grafico di marketing per la tua scheda tecnica o il tuo webinar? No. Ma non è questo il motivo per cui Veeam effettua ricerche. Veeam osserva il tuo percorso IT per assicurarsi di poterti fornire una protezione affidabile e la recuperabilità dei dati, ovunque tu ne abbia bisogno.
Entro la fine del primo trimestre del 2021, Veeam avrà raccolto oltre 5.500 intervistati tra diverse persone che influenzano la strategia di protezione dei dati per le piattaforme IT dell’attuale e della nuova generazione. Entro la fine del 2021, avremo condiviso le conoscenze di quasi 10.000 professionisti IT e responsabili delle decisioni IT indipendenti e imparziali relativamente ai fattori trainanti delle loro metodologie di protezione dei dati. Perché sono le tue strategie IT a guidare la strategia di Veeam, man mano che continuiamo a trainare il nostro settore, non solo nelle tecnologie innovative, ma anche nella leadership di pensiero su come la protezione e la gestione dei dati devono evolversi per soddisfare al meglio i tuoi obiettivi.
Se non l’hai già fatto, dai un’occhiata al Report sulle tendenze nella protezione dei dati 2021.
Già che ci sei, ricordati di guardare i nostri streaming dal vivo Industry Insights su LinkedIn con l’hashtag #dataprotectionreport.
Come sempre, mi trovi su @JBuff — siamo qui per aiutarti.